La Sardegna è davvero da visitare in lungo e in largo, fatta di paesaggi mozzafiato, storia e buon cibo. Ecco alcuni luoghi che abbiamo visitato, nonostante il poco tempo e i bisogni del nostro bimbo, che ovviamente viene prima di tutto. Sono sicura che ritorneremo per visitare ciò che abbiamo lasciato indietro ( ho una bella lista lunghissima!)
1- Costa Rei: Spiaggia di Santa Giusta e Scoglio di Peppino
Si tratta di una delle spiagge più amate e frequentate dell’intere zona della Sardegna Sud est, chiaramente per la bellezza della stessa insenatura e del mare, la cui acqua è limpidissima e la sabbia è finissima e dorata.
Percorrendo un piccolo sentiero si può salire a Punta Santa Giusta dove la vista lascia senza parole.
Lo scoglio di Peppino prende il nome da un pescatore ,Peppino appunto, perchè pare fosse la sua meta per la pesca. E’ una grande roccia di granito chiarissimo e il mare che lo circonda sembra dipinto con tonalità che vanno dal verde acqua all’azzurro al blu.
Tornando alla nostra base che si trovava a Quartu Sant’Elena abbiamo percorso la SP18 che costeggia il mare verso Villasimius dove il panorama è mozzafiato. Dal parcheggio panoramico si può ammirare una vista spettacolare sulla Spiaggia di Punta Molentis e sull’isola di Serpentara.

2- Tramonto sulle Saline del Parco Montelargius
Percorrendo Viale C. Colombo verso la Spiaggia del Poetto si può ammirare un tramonto (e anche l’alba, ma ve ne parlerò più avanti) spettacolare. E’ possibile anche percorrere a piedi il sentiero delle saline che porta verso Cagliari al Parco di Montelargius che vi consiglio di visitare. Negli specchi d’acqua che fanno parte dell’ex sistema produttivo delle saline, si possono ammirare molte specie di uccelli, tra cui , addirittura i fenicotteri rosa.
3-Dune di Piscinas (Arbus)
Considerata una delle meraviglie del Mediterraneo, la spiaggia di Piscinas, si compone di chilometri di alte e sinuose dune di sabbia, tra le più alte d’Europa, ‘vive’ e modellate dal maestrale, che vanno dall’entroterra fino al mare e che ospitano secolari ginepri dai rami contorti, lentischi, gigli di mare e vecchi olivastri che diventano piccoli boschetti. Un ambiente del tutto simile a un dipinto orientale.
A Piscinas, che rientra nel territorio di Arbus, così come in tutta la Costa Verdee nella costa occidentale, il vento soffia costantemente, infatti, è uno dei siti preferiti dai surfisti che, anche in inverno, possono praticare la loro attività preferita grazie a lunghe e alte onde.
Nella zona di Arbus, lungo il tragitto verso la spiaggia, si possono ammirare le rovine delle miniere di Gennamari.
Negli ultimi cinque chilometri verso la spiaggia la strada è sterrata, meglio prediligere un’auto adatta, ma noi ci siamo arrivati anche con la nostra cara compagna di viaggio.
4- Tempio di Antas
Il tempio romano venne costruito per volere dell’imperatore Augusto (27 a.C.-14 d.C.) sui resti del precedente tempio punico. Venne ristrutturato durante caracalla (213-217 d.C.) Il tempio venne scoperto nel 1836 e assunse la forma attuale dopo la ricostruzione avvenuta nel 1967. E’ dedicato all’adorazione del dio Eponimo dei sardi Sardus Pater Babai (Sid Addir per i cartaginesi).
All’interno del parco è anche possibile visitare il villaggio nuragico, l.e grotte di Sa Mannau, il mulino Zurru Licheri.
5- Grotta di San Giovanni
La sua singolarità è una strada interna, interamente illuminata, che percorre tutta la sua sinuosa lunghezza, rendendola unica in Italia e una rarità nel mondo. La grotta di san Giovanni, sovrastata a est dal monte Acqua (540 metri) e a ovest da punta san Michele (900 metri), si trova nel territorio di Domusnovas, nell’Iglesiente, a tre chilometri dal paese e si apre alla fine di una strada che conduce ai piedi della montagna. Il nome deriva dal fatto che sino al 1800 la cavità custodiva una cappella dedicata al santo, poi distrutta per costruire la strada, usata per trasportare il materiale estratto dalla miniera di Sa Duchessa.
Purtroppo noi ne abbiamo percorse solo poche centinaia di metri perchè il piccolo Ludovico era davvero spaventato dal buio, anche se la via è un po’ illuminata ( consiglio di portare una torcia).
7- Cagliari
Vi consiglio vivamente di farvi un giro per cagliari che offre un mondo! Il porto, il Bastione di San Remì, la Torre dell’Elefante, l’anfiteatro romano.
8- Alba al Poetto
Svegliatevi presto una mattina per veder sorgere il sole sul mare. Guardate queste foto e non ditemi che non merita fare la levataccia. Il sole che brilla sul mare e il suoi riflessi dorati sullo stagno in Viale C. Colombo verso la spiaggia, regalano una visione spettacolare.
9- Cosa mangiare in Sardegna
Molti di voi staranno pensando al classico maialetto, ma ovviamente c’è anche ben altro da assaggiare se visiterete queste zone. Malloreddus con il sugo di salsiccia condita con anice, pane carasu, seadas o sebadas (tipo ravioli dolci fritti ripieni di formaggio e limone e guarniti con miele), pardulas (dolce con ricotta), se siete di bocca buona vanno alla grande anche le lumache. Dovete assaggiare assolutamente anche il percorino, i colurgioni( ravioli ripieni di ricotta e limone o ricotta e zafferano),l’agnello che viene preparato in vari modi, cozze locali,cordula( sono intestini di agnello o capretto, riempiti con la carne dello stesso animale e poi cotti alla brace). Per digerire tutto questo ben di Dio un bicchierino di mirto!
10- Dove soggiornare
Ovviamente potete scegliere tra la grande vastità di proposte a seconda delle vostre esigenze. Noi abbiamo preferito affittare una casa.
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Bene, se non avete ancora deciso il vostro prossimo viaggio, spero di avervi dato un po’ di ispirazione, anche se ci sarebbe davvero ancora molto da visitare.
A presto
Vale
Alcune info sono tratte da wikipedia